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Anche le assicurazioni da oggi avranno un organismo stragiudiziale, come è già da anni per il comparto bancario e quello degli investimenti (ABF e ACF).
A partire da maggio 2025, il panorama assicurativo italiano si arricchirà di un nuovo strumento di tutela per i consumatori: l'Arbitro Assicurativo. Istituito presso l'IVASS in seguito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale n. 215 del 6 novembre 2024, questo organismo avrà il compito di dirimere in via stragiudiziale le controversie tra assicurati e compagnie assicurative o intermediari.
Il collegio arbitrale, composto da esperti provenienti sia dal settore assicurativo che dalla rappresentanza dei consumatori, garantirà un giudizio imparziale e tempestivo. Le imprese assicurative e gli intermediari saranno automaticamente aderenti all'Arbitro, in virtù della loro iscrizione al RUI - Registro Unico Intermediari assicurativi e al Registro delle Imprese.
L'ambito di applicazione dell'arbitrato copre una vasta gamma di dispute relative a prestazioni assicurative, condizioni contrattuali e comportamenti scorretti delle compagnie di assicurazione. Tuttavia, sono previsti dei limiti all'importo risarcibile, differenziati a seconda del tipo di polizza.
La procedura arbitrale è accessibile a tutti i consumatori che abbiano preventivamente presentato un reclamo alla compagnia assicurativa. Potrà presentare ricorso entro 12 mesi dal reclamo e dopo aver corrisposto il costo contenuto della procedura, che verrà definito nella disposizioni operative che saranno emanate dall'IVASS.
La vera novità, rispetto all'ABF e all'ACF, è la possibilità per l'Arbitro assicurativo di proporre alle parti una soluzione conciliativa durante il ricorso.
Con l'introduzione dell'Arbitro Assicurativo, il legislatore intende offrire ai consumatori uno strumento agile ed efficace per tutelare i propri diritti in caso di controversie con le compagnie assicurative, promuovendo così una maggiore trasparenza e correttezza nel settore.